Bologna, ottobre 2025 — JUNO.AM continua a spingere in avanti i confini dell’additive manufacturing in Italia con l’installazione della prima Carbon M3 Max sul territorio nazionale. L’acquisizione, effettuata direttamente da Carbon USA, consolida una partnership quinquennale con la società californiana — ora rinnovata per i prossimi cinque anni - e rafforza il ruolo di JUNO.AM all’interno del Carbon Production Network (CPN).
La M3 Max, evoluzione della piattaforma DLS (Digital Light Synthesis™), introduce un volume di stampa ampliato (307 × 163 × 326 mm) e un controllo termico e ottico di nuova generazione, offrendo precisione isotropica e ripetibilità produttiva non raggiungibili con i processi SLA o DLP convenzionali. La nuova unità si affianca a Carbon M2 già nel laboratorio di Borgo Panigale, ampliando la capacità DLS e rendendo possibile la realizzazione di componenti di grandi dimensioni e serie funzionali in materiali avanzati come EPX, RPU/EPU, SIL...
Nei laboratori di Borgo Panigale, JUNO.AM integra già oggi tecnologie industriali Carbon, HP Multi Jet Fusion 5620, Stratasys/PolyJet e FDM, oltre a unità LPBF metalliche per la produzione additiva in lega (Acciaio INOX, Alluminio, Titanio). Un ecosistema unico in Italia, concepito per fornire soluzioni complete — dal prototipo alla serie industriale — nei settori automotive, medicale, moda, sport, aerospaziale e automazione per il packaging.
“Con la M3 Max portiamo in Italia l’ultima generazione della tecnologia DLS Carbon. Non si tratta solo di capacità maggiore, ma di un salto nella qualità produttiva, reso possibile anche dal dialogo diretto con i team Carbon in Silicon Valley che prosegue dal 2020, e continua a essere un valore distintivo della nostra collaborazione.”
-- Michele Monti, Creative Director JUNO.AM